Personalizzare o ultra-personalizzare: questa è la domanda.

04 Aprile

Luciana Chiappa

Categoria: Loyalty

Al giorno d'oggi il tema della personalizzazione non è più in discussione. A seconda del canale utilizzato, sempre più consumatori seguono il marchio, ma la comunicazione di massa non funziona più, lasciando spazio alla comunicazione personale. La personalizzazione è un problema: il 75% degli utenti di Internet si reca in un negozio e acquista i prodotti proposti in una newsletter.[1].

Se confrontate i risultati di una campagna personalizzata con una generalista vi renderete immediatamente conto che la personalizzazione ha un effetto sia in materia di relazione con il cliente che di fidelizzazione. Tasso di clic, aperture, conversioni: tutti gli indicatori di performance saranno positivi. Un esempio: rispetto a un'attività di emailing massivo, un'emailing personalizzato ha un tasso di apertura unico del 29% e un tasso di clic superiore al 41%! Perché privato?

Passato San ValentinoSi avvicina una serie di altre occasioni speciali: la festa della mamma, la festa del papà, gli auguri d'estate... Eventi importanti per tutti i marchi, in termini di generazione di prodotti.

Prendiamo ad esempio la festa della mamma. Questa occasione, così famosa in Italia (e in tutto il mondo!) porta ai fioristi ogni anno un fatturato di circa 45 milioni di euro.[2]

Allora, come fare la differenza? Come si creano campagne di marketing che creano un marchio, ispirano i consumatori e incoraggiano i clienti? Cari marketer, è arrivato il momento di fare spazio alla ultra-personalizzazione. Primo passo: puntate sulla conoscenza dei clienti per segmentare e personalizzare i vostri messaggi. Secondo passo: sfruttare al massimo la personalizzazione, grazie al fatto che è ciò che i consumatori di oggi si aspettano dalle comunicazioni del vostro marchio.

Le occasioni di vendita speciali, disponibili durante tutto l'anno, non sono le uniche a cui dovreste prestare attenzione. Ormai dovete sfruttare tutte le proposte e i trend provenienti dai social network. La parola d'ordine è una sola: viralità, per guidare il traffico online e offline.

4 maggio: tra i vostri clienti ci sono dei fan di Star Wars? Allestite un photobooth con immagini di Star Wars e invitate i vostri follower a recarsi al negozio per scattare una foto con Chewbacca.

Giornata mondiale del cocktail: il 13 maggio perché non approfittarne per invitare i vostri clienti a una vendita privata e offrire loro il loro cocktail preferito?

Per la "giornata dei genitori", il 1° luglio, individuate tra i vostri clienti i giovani genitori e date loro la possibilità di godersi un weekend romantico all'insegna del divertimento.

Il 21 luglio è la giornata europea del gelato. Accordatevi con un gelataio che si trova nei pressi del vostro negozio di punta e invitate i vostri clienti a gustare un gelato da voi!

In occasione della giornata mondiale dei videogiochi del 23 novembre, organizzate un torneo di Fifa nel vostro negozio. I vostri clienti amanti dei videogiochi ne saranno entusiasti.

Questi sono solo esempi di attività che vi permetteranno di portare traffico alla vostra attività e di creare un po' di rumore nella vostra comunità su Instagram. In sintesi: intrattenete i vostri consumatori ed incoraggiateli ad ingaggiarsi con il vostro brand sui social network e ad acquistare i vostri prodotti.

 

[1] SNCD

[2] Assofioristi

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