In occasione della NRF Europe 2025, Sandra Fernandes, CMO di Splio, ha avuto il piacere di salire sul palco insieme a Benoît Gibier, Chief Digital Officer di Millesima, e Anne-Laure Chauveau, Responsabile Digital & Data di Tara Jarmon.
L'obiettivo dell'intervento era mostrare come il CRM stia evolvendo, in particolare con l'arrivo dell'intelligenza artificiale che sta gradualmente cambiando l'approccio e i riflessi dei CRM manager.
Dopo l'articolo su WhatsApp basato sull'intervento di Anne-Laure Chauveau, Responsabile Digital & Data di Tara Jarmon, vi proponiamo un breve riassunto dello scambio con Benoît: 6 domande per scoprire la strategia messa in atto da Millesima intorno all'integrazione di Prédictive AI nella quotidianità dei suoi team CRM.
Potresti presentarci il brand Millesima?
B. Gibier: Millesima è un commerciante di vini, pioniere nella vendita online ai privati. In origine ci occupavamo esclusivamente della vendita di vini di bordeaux tramite catalogo. Col tempo, il brand è cresciuto fino a raggiungere oltre 16.000 referenze, distribuite su 20 siti e-commerce e tradotte in 8 lingue, che gestiamo quotidianamente.
Quali sono le specificità del mercato del vino?
B. Gibier: Opriamo in un mercato storicamente molto tradizionale, in cui l'esperienza umana e la fiducia hanno sempre avuto la priorità.
Quando abbiamo scelto di diventare un pure player nel settore, sapevamo che questi codici non sarebbero cambiati dall'oggi al domani. Era quindi fondamentale proporre un'esperienza online personalizzata e di alto livello, senza mai cadere in una comunicazione impersonale o standardizzata - un'esperienza che ricordasse le conversazioni dirette con i propri negozianti di fiducia.
I nostri clienti non amano i messaggi generici: si aspettano consigli mirati, adatti ai loro gusti, alla loro cantina e alle annate che cercano.
Il vostro DNA innovativo è chiaro : avete scelto di affidarvi all'IA predittiva già 8-10 anni fa! Cosa vi ha spinto in quella direzione?
B. Gibier: Millesima ha sempre avuto una forte cultura data-driven. Il nostro obiettivo ere duplice : mantenere l'autenticità del brand e allo stesso tempo accelerarne la crescita, sia in Francia che all'estero. Questo significava industrializzare la personalizzazione, ma nel pieno rispetto delle regole e delle normative del settore.
La sfida più grande ? Un team CRM ridotto, chiamato a gestire una realtàcomplessa.
All'inizio, vendendo solo vini bordolesi, la segmentazione era semplice. Ma con l'espansione a circa 900 produttori, il compito è diventato più articolato : bisognava decidere quale prodotto proporre a quale cliente, mantenendo sotto controllo la pressione di marketing.
8-10 anni fa avete scelto Tinyclues, piattaforma di IA predittiva acquista da Splio nel marzo 2023. Come funziona oggi la gestione delle campagne CRM di Millesima con Predictive AI?
B. Gibier: Abbiamo capito subito il valore aggiunto dell'IA predittiva abbinata al CRM, già durante il POC di tre mesi con Tinyclues. In precedenza, il nostro team inviava manualmente due newsletter il martedì, due il giovedì e una il sabato. Con il numero crescente di paesi da gestire e di produttori da valorizzare, questo modello non era più sostenibile. L'IA predittiva ci ha permesso di aumentare rapidamente la velocità delle comunicazioni, passando da 3 a 5 newsletter a settimana, moltiplicate per 20 mercati, riuscendo così a industrializzare la nostra strategia CRM. Tutto questo senza aumentare la pressione commerciale : la piattaforma ci consente di controllare la frequenza settimanale delle comunicazioni, integrando anche gli scenari automatici attivi nel CRM.
Oggi, la gestione del CRM è molto più semplice e intuitiva. Non dobbiamo più definire manualmente le segmentazioni prima di ogni invio - "quando ha acquistato l'ultima volta", "cosa ha comprato", "quali prodotti preferisce", ecc. - perché è Predictive AI a individuare, all'interno del database, i contatti più interessati al contenuto dell'email, e quelli con il maggior potenziale di acquisto rispetto ai prodotti messi in evidenza.
Quali risultati concreti avete ottenuto con Splio Predictive AI ?
B. Gibier : i primi risultati sono arrivati già dopo tre mesi di POC. Abbiamo registrato un aumento del 30% del fatturato mensile, confrontando i periodi in cui la segmentazione era gestita da Predictive AI con quelli in cui era ancora manuale.
Anche le performance di engagement sono migliorate : i tassi di apertura hanno raggiunto in media il 50%, mentre i tassi di disiscrizione sono rimasti estremamente bassi. Ma il dato più sorprendente riguarda la frequenza di acquisto, che è quasi triplicata !
Quale consiglio darebbe a chi sta valutando di passare all'IA predittiva ?
B. Gibier: Se dovessi rifare questa scelta, la rifarei a occhi chiusi. Finché i dati nel database sono ben strutturati - contatti, ordini, catalogo prodotti - l'IA predittiva aumenta naturalmente il fatturato attribuibile al CRM. Si tratta di un circolo virtuoso: si inviano meno email, ma con messaggi più pertinenti e personalizzati. Oltre a migliorare la redditività, lo strumento ci ha permesso di espandere la presenza internazionale pur mantenendo un team CRM di dimensioni ridotte.
CRM con o senza IA predittiva? Il team Splio ha condotto un'indagine per consentirti di trasformare i segnali deboli in azioni forti.